F.A.0095
Libro di consolato nouamente stampato et ricorretto, nel quale sono scritti capitoli & statuti
& buone ordinationi, che li antichi ordinarono per li casi di mercantia & di mare & mercanti & marinari,
& patroni di nauilii. - 1539. (Stampato in Vinegia : per Giouanni Padoanno :
ad instantia de Giouan Battista Pedrezano, 1539).
[12], CXXII c. : ill. ; 4°
particolare della marca tipografica di Pederzano in fine (c. P10v) -- mm 98 x 124 (non censita nei principali repertori)
*
La testa del Battista, nel vassoio d'argento su cui fu offerta a Salomè, è retta dai due putti ognuno dei quali,
come San Giovannino nelle immagini tradizionali, regge anche una croce.
Il richiamo a Giovanni Battista nasce dal nome di battesimo del tipografo,
le cui iniziali IBP figurano al centro della marca.
Essendo un animale molto prolifico, il coniglio è simbolo di fertilità e, nel suo significato positivo, figura come attributo
di Venere, ma anche nelle scene di natività della Vergine.
In altri casi "sta a simboleggiare la Mansuetudine e la Bontà"
(Guelfi Camaiani, p. 159).
Il senso della presenza di tre conigli nella marca di Pederzano sembra invece alludere alla faccia negativa del simbolo: lascivia, lussuria.
I vizi di cui è preda Erode quando fa arrestare Giovanni "per causa di Erodiade, moglie di suo fratello", perché il profeta dice che
non gli è lecito tenerla; poi quando promette a Salomè, rapito dalla sua danza, di concederle qualsiasi cosa vorrà chiedergli.
Ed essa, istigata dalla madre, disse: "Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista".
vedi anche:
la pagina intera (c. P10v)
il frontespizio e il colophon
la voce coniglio nel
Medieval bestiary e in
Bestiaria Latina
Gli animali in alcune marche tipografiche
dei secoli XVI-XVII
[a cura di a.l.]