F.A.Triani 0276
Ioannis Antonij Belloni I.C. Taurinensis et olim in patria, nunc in Parmensi Academia vespertini iuris ciuilis interpretis primarij.
De mandata iurisdictione disputatio. - Nunc primum in lucem edita. -
Parmae : apud Anthaeum Viottum, 1616.
[52], 399, [1] p. ; fol.
marca tipografica di Anteo Viotti (intero e particolare), dal frontespizio -- mm 104 x 83 (Riferimenti: CNCM 188; T 8; V 161; Z 813)
Le fonti antiche e medievali spesso non distinguono il rinoceronte indiano, o monocerote, dall'unicorno, o liocorno. Quest'ultimo ha un corpo di cavallo,
in genere bianco, con un lungo corno sulla fronte, e in molti casi una barba caprina. Può anche essere rappresentato con coda di leone e
zampe di bue.
È un simbolo di purezza e castità, mentre il suo corno ha il potere di scoprire e neutralizzare i veleni. Per questo,
nella marca dei Viotti, vediamo che dal corso d'acqua dove l'animale immerge il corno fuggono un serpente e un drago: figure, nella
tradizione cristiana, del peccato e dell'impurità.
Virtus securitatem parit, recita il motto: Virtù genera sicurezza.
vedi anche:
il frontespizio
la voce unicorno nel
Medieval bestiary e in
Bestiaria Latina
Gli animali in alcune marche tipografiche
dei secoli XVI-XVII
la vergine e l'unicorno in una cornice xilografica veneziana
[a cura di a.l.]