Università di Modena e Reggio Emilia -
SBA -
Progetto recupero fondi antichi
antichi possessori: Antonio Davini
Un giurista nato probabilmente nei primi anni del '600 ha lasciato la sua firma sui frontespizi di diverse cinquecentine del fondo antico della Biblioteca universitaria giuridica: Antonio Davini. Era di Camporgiano in Garfagnana, come ricordano tutte le sue note di possesso che troviamo in libri del fondo Bonasi ma anche in altri che non sono arrivati in biblioteca attraverso un lascito, e devono essere stati acquistati in passato presso qualche libreria antiquaria, probabilmente cittadina.
Qualche notizia su di lui si ricava indirettamente da quelle che riguardano alcuni dei suoi discendenti.
Antonio Vallisneri (1661-1730) ne era il nipote, essendo sua madre Maria Lucrezia Davini figlia del nostro Antonio, e lo ricorda come
"avvocato rinomatissimo e grande" (A. Vallisneri, Fondamenti della nostra casa Vallisneri nuovamente gittati, citato nelle pagine web
curate da Graziano Vallisneri: I Vallisneri : dal Veltro
ai nostri giorni).
Maria Lucrezia era nata a Camporgiano il 20 luglio del 1632 e nella stessa località aveva sposato Lorenzo Vallisneri il 17 luglio 1660.
Morì a Scandiano il 22 febbraio del 1707.
Figlio del nostro giurista fu anche Giambattista Davini, che Tiraboschi ricorda nella sua Biblioteca modenese (II, p. 204).
Nato a Camporgiano il 29 aprile 1652, fu a Modena medico "di chiaro nome", scelto dal duca Rinaldo I come suo medico personale. Morì a Modena,
"dopo aver presi in età avanzata gli Ordini Sacri", il 26 luglio 1733.
[a cura di a.l.]