Università di Modena e Reggio Emilia -
CSBA - Fondi antichi
i Gadaldini : una cornice xilografica :
B1. i quattro viventi + cattedrali
A. STORIA
+ lato sup. ; lato inf. ; lato sin. ; lato dx |
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+ es. 1 (1519) | |
+ es. 2 (1521) | |
+ es. 3 (1519) | |
+ tratteggio, volute, medaglioni |
+ lato sup. |
+ lato sup. ; lato inf. ; lato sin. ; lato dx |
+ lato sup. ; lato inf. ; lato sin. e dx |
B. FIGURE
+ fonti bibliche | |
+ cattedrali | |
+ miniatura | |
+ xilografia |
+ Dino Campana |
[a cura di a.l.]
Sulle facciate, e in particolare ai timpani delle cattedrali romaniche è frequente incontrare la figura di Cristo in maestà, attorniato dai quattro viventi di Ezechiele e dell'Apocalisse.
L'immagine in testa a questa pagina, proveniente dalla voce Tétramorphe in Wikipedia, è quella del timpano del portale di Saint Trophime (1190-1200), a Arles (si veda anche l'intera facciata). Molte altre simili si ritrovano in tutta Europa, come sul portale della chiesa portoghese di San Salvador, a Ansiaes (fine XII sec.), qui a fianco in una foto di Dinis Matos Ponteira.
La maggiore diffusione, unita alla più alta qualità delle opere, la troviamo in Francia. All'origine di questa fioritura di timpani romanici, con le Maiestas Domini che comprendono il tetramorfo, sta infatti probabilmente l'influenza dell'abazzia di Cluny. Su questo insiste Fromaget 2003, p. 10, dopo aver ricordato il magnifico timpano scolpito dell'abazzia, di cui oggi resta soltanto l'aquila conservata al Louvre.
L'ordine delle quattro figure non è fisso, ma troviamo sempre leone e toro/bue sul lato inferiore, aquila e uomo/angelo sul lato superiore.
Ultimo esempio proposto, la Maiestas Domini sulla facciata della cattedrale di Saint Pierre, a Angoulême, dell'inizio XII secolo (disponibile in reteanche l'immagine dell'intera facciata).