Università di Modena e Reggio Emilia -
CSBA - Fondi antichi
i Gadaldini : la marca tipografica : 7. scimmia e tartaruga
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+ 3 ; + 4 ; + 5 ; + 6 ; + 7 |
+ Esopo | |
+ Bomarzo |
+ metopa | |
+ terracotta | |
+ specchio | |
+ Ermes psicopompo |
+ the Mock Turtle |
+ la Bibbia di Borso | |
+ Schifanoia |
+ Aquileia, Plèroma | |
+ due galli due tartarughe | |
+ bambino e gallo |
7. scimmia e tartaruga
+ Kalila e Dimna | |
+ Ms. arabo; Cosmè Tura | |
+ Mss. persiani | |
+ scimmie, bambini |
+ purezza, amore | |
+ fecondità | |
+ regalità | |
+ salvezza |
+ giochi | |
+ L'infanzia nasce ... | |
+ putti: gli antichi | |
+ putti: Rinascimento | |
+ La tortue |
[a cura di a.l.]
Tra le storie di Kalila e Dimna ce n'è una dedicata alla scimmia e alla tartaruga. Riassumendola qui ci serviamo della traduzione italiana pubblicata a Ferrara da Domenico Mammarelli nel 1583, Del gouerno de' regni, tratta dalla versione greca.
La scimmia è un vecchio re cacciato dal suo regno perché ritenuto ormai "inutile al gouerno":
venuto mendico, si abbatté ad una ficaia posta alla marina, e sporta sopra il mare, & abitò quiui, & si nudriua de' suoi frutti, & mangiando egli un giorno, gli cadde di mano un fico, il quale pigliò una testuggine seluatica, & sel mangiò. Sopra che la Simia ridendo, seguitò a darle de gli altri fichi [...].
È così che i due diventano amici, finiscono per passare insieme intere giornate. Ma la tartaruga ha una casa e una moglie. La moglie si sente abbandonata, ne soffre. Al marito, che la trova "tutta afflitta" e chiede notizie della sua salute, risponde:
e' mi è soprauenuto una graue malattia, & è senza rimedio, se io non ho il cuore della Scimia.
La tartaruga si tormenta: l'unico cuore di scimmia che può procurarsi è quello dell'amico. Si tormenta ma alla fine invita a casa sua la scimmia, che accetta e monta "a cauallo della testuggine, la quale si mise, in mare. nel quale leuatosi un poco d'onda si fermò pensando di far annegare la Scimia".
Il vecchio re è insospettito da questa "tardanza", e chiede di conoscere la causa di "tanto pensamento". La testuggine parla della malattia della moglie e, quando l'amico consiglia di trovare una medicina per curarla, confessa che "i figliuoli de' medici, dicono che il cuore della Scimia è ottimo per guarirla".
[...] per qual ragione o carissima, non mi hai tu ciò scoperto, auanti che io mi partissi di casa -- è la risposta -- [...] perciò che è tra noi una legge quando andiamo a casa [di] un amico di lasciare il cuore a casa. [...] Il che udendo la testuggine, si tornò tostamente in dietro tutta giuliua. E lasciò smontare la Scimia sopra il lido. La quale tosto tocco il terreno, corse sopra la ficaia, & la testuggine di sotto gridaua, scendi tosto o compagno acciò che ce ne andiamo a casa, e portati teco il cuore. Ma la Scimia rispose, se questo farò, non haurò già cuore.
Una scena riproposta in molte delle edizioni illustrate del Kalila e Dimna, poi del Directorium humanae vitae, è proprio quella della scimmia a cavallo della tartaruga.
Come nel caso della metopa dell'Heraion di Paestum e negli altri simili dell'antico occidente (terracotta, specchio), anche l'eroe della favola è trasportato verso il mondo dei morti. E pensando al bambino che cavalca la tartaruga dei Gadaldini, è anche il caso di ricordare scimmie e bambini accoppiati in numerose immagini: in particolare, dal punto di vista che qui ci interessa, sulle pagine di frontespizi rinascimentali.