Università di Modena e Reggio Emilia -
CSBA - Fondi antichi
i Gadaldini : la marca tipografica : 9. il bambino, tornare
+ La tortue
+ 1 ; + 2 ;
+ 3 ; + 4 ; + 5 ; + 6 ; + 7 |
+ Esopo | |
+ Bomarzo |
+ metopa | |
+ terracotta | |
+ specchio | |
+ Ermes psicopompo |
+ the Mock Turtle |
+ la Bibbia di Borso | |
+ Schifanoia |
+ Aquileia, Plèroma | |
+ due galli due tartarughe | |
+ bambino e gallo |
+ Kalila e Dimna | |
+ Ms. arabo; Cosmè Tura | |
+ Mss. persiani | |
+ scimmie, bambini |
+ purezza, amore | |
+ fecondità | |
+ regalità | |
+ salvezza |
+ giochi | |
+ L'infanzia nasce ... | |
+ putti: gli antichi | |
+ putti: Rinascimento | |
+ La tortue |
[a cura di a.l.]
Du Thrace magique, o délire! mes doigts sûrs font sonner la lyre. Les animaux passent aux sons de ma tortue, de mes chansons. * * * Del magico Tracio la lira sotto le mie dita sicure delira. Gli animali passano ai suoni della mia tartaruga, delle mie canzoni. |
Guillaume Apollinaire pubblica il suo Bestiaire ou Cortège d'Orphée nel 1911. Il libro è composto da trenta poesie, ognuna delle quali è illustrata a fronte da una xilografia di Raoul Dufy.
Si tratta di componimenti brevi, per lo più quartine. I versi sono in genere octosyllabes, rimati a due a due.
A parte quattro poesie dedicate a Orfeo, tutte le altre sono intitolate, come la nostra Tartaruga,
a un animale.
Il tono è leggero, giocoso; lo scherzo meno superficiale di quel che sembra a prima vista.
Una delle note finali di Apollinaire rimanda ai versi sulla tartaruga:
Orfeo era nativo della Tracia. Questo sublime poeta suonava una lira che gli era stata data da Mercurio. Era composta da un carapace di tartaruga, cuoio incollato tutt'intorno, due bracci, un ponticello e corde fatte con budella di pecora. Mercurio donò di queste lire anche a Apollo e Anfione. Quando Orfeo, cantando, suonava, anche gli animali selvatici venivano a ascoltarlo. Orfeo inventò tutte le scienze, tutte le arti. Esperto di magia, conobbe il futuro e predisse cristianamente l'avvento del SALVATORE.